Il Consiglio di Stato, con decisione del 9 giugno 2017 n. 2790, ha confermato la sentenza del TAR Lombardia – Milano n. 522/2016, che aveva annullato la delibera della Giunta della Regione Lombardia 7 ottobre 2014 n. X/2461 di approvazione delle “Linee guida per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche”.
Il Giudice amministrativo ha richiamato la giurisprudenza costituzionale (cfr. ex multis Corte cost., n. 249/2009) secondo cui la disciplina dei rifiuti si colloca nell’ambito della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, di competenza esclusiva statale ai sensi dell’art. 117, comma 2, lettera s), Cost.. Ha quindi rilevato che, in base all’art. 196, comma 1, lett. o) del d.lgs. 152/2006, le regioni definiscono i criteri per l’individuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento, ma tale competenza non può eccedere il momento della stretta localizzazione sconfinando nella realizzazione ex novo dell’impianto.
La regolamentazione dell’attività di progettazione e gestione delle discariche ricade quindi nell’ambito della potestà legislativa esclusiva dello Stato, cui è riservato il potere di fissare livelli di tutela uniforme sull’intero territorio nazionale. Resta ferma, secondo l’insegnamento della Consulta, la competenza delle Regioni alla cura di interessi funzionalmente collegati con quelli propriamente ambientali; nella fattispecie, però, la Regione Lombardia non risulta aver esercitato una competenza diversa da quella statale di cui al d.lgs. 36/2003, bensì è andata a normare la materia delle linee guida per la progettazione e la gestione sostenibile delle discariche, sovrapponendosi semplicemente a quanto già statuito dal legislatore statale senza che quest’ultimo avesse delegato a tanto la Regione.
avv. Paola Balzarini
Per approfondimenti: la sentenza del Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 giugno 2017 n. 2790 è consultabile sul sito istituzionale Giustizia Amministrativa.