Divenuto efficace, dal 1° luglio 2023, il nuovo Codice dei contratti pubblici n. 36/2023, è sorta la questione se gli appalti PNRR/PNC – per i quali continua ad applicarsi la…
maggiori informazioniUna recente sentenza del Consiglio di Stato (Sez. V, 9.5.2024, n. 4161) offre lo spunto per una riflessione su un limite al subappalto che l’Ente appaltante può introdurre nella disciplina…
maggiori informazioniCon l’introduzione del principio generale del risultato quale caposaldo del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 36/2023) – tale da assurgere a “criterio prioritario per l’esercizio del potere discrezionale…
maggiori informazioniSpesso le leggi di gara prevedono una doppia riparametrazione dei punteggi tecnici: la prima, da applicare a ciascun elemento di valutazione di natura discrezionale: si attribuisce il punteggio massimo all’offerta…
maggiori informazioniDivenuto “efficace”, dal 1° luglio scorso, il nuovo codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 36/2023), con contestuale abrogazione del codice precedente (D. Lgs. n. 50/2016), si è posta la…
maggiori informazioniIl nuovo codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 36/2023), che si applicherà alle gare bandite dal prossimo 1° luglio, oltre a confermare il divieto per le imprese partecipanti alla…
maggiori informazioniIl consigliere comunale ha un ampio diritto di accesso a informazioni e atti del proprio Comune: l’art. 43, comma 2, del D. Lgs. n. 267/2000 gli attribuisce, infatti, il diritto…
maggiori informazioniIl concorrente che non si è aggiudicato la gara ha interesse ad esaminare l’offerta del vincitore (e degli altri concorrenti che lo hanno preceduto in graduatoria) – ossia, documentazione amministrativa,…
maggiori informazioniL’operatore economico che intende ricorrere contro una clausola della disciplina di gara deve impugnare anche la clausola, ad essa corrispondente, contenuta nel “bando-tipo” di ANAC, a pena di inammissibilità del…
maggiori informazioni